Voglio parlarvi di me e del mio mondo, fatto di studio e di conoscenza per riuscire a capire il perché di questi fenomeni.
Chiamiamola precognizione, chiamiamola medianità fatto sta che indipendentemente da me la mia vita mi ha portato a confrontarmi con questi doni: io li chiamo e li considero doni.
Non ci sono scuole che ti possono insegnare, nascono con te e prima o poi nella vita li devi accettare e con loro iniziare un cammino spirituale.
Opero da trent’anni e più con i miei preziosi tarocchi che ormai sono parte di me.
Li uso per vedere quali e quante sono le prove e come si possono risolvere, aiutando chi si rivolge a me a capire il proprio cammino.
Seguo i segnali del mondo invisibile e cerco di interpretarli. Non amo dire cose che non vedo, dico quello che vedo e sento così come lo percepisco.
Credo che solo attraverso la verità si possano risolvere i problemi. Amo accompagnare le persone nei loro percorsi di vita.
Non faccio mai promesse, aspetto solo che le cose che vedo accadano.
Negli anni ho sempre seguito un codice comportamentale, non mi piace dare false speranze.
I tarocchi ci indicano le cose che devono accadere e io do loro voce.
Credo che attraverso la meditazione e il silenzio ognuno di noi si possa avvicinare al mondo dell’invisibile e percepire i messaggi che l’universo ci manda.
Saper ascoltare il silenzio è come entrare in una dimensione che ci porta all’introspezione, alla conoscenza e alle percezioni.
I canali che attiviamo ci portano alla scoperta dei segnali che provengono dalle dimensioni parallele.
Vi abbraccio e vi aspetto.